RockShox Charger 3.1: il nuovo standard del damping nelle sospensioni MTB
Le sospensioni sono il cuore di una mountain bike moderna: ci permettono di affrontare radici, rock garden e atterraggi senza perdere controllo e trazione. Ma se la molla è ciò che assorbe gli urti, è il damper a decidere come li sentiamo sul manubrio. Ed è qui che entra in gioco il nuovo RockShox Charger 3.1.
Cos’è il damping e perché conta
Ogni sospensione è fatta da due elementi:
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La molla (aria o acciaio), che immagazzina energia.
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Il damper, che controlla la velocità con cui la molla si comprime ed estende, usando olio e valvole.
Aprire il damper significa lasciar scorrere l’olio più liberamente → sospensione più morbida e sensibile.
Chiuderlo significa restringere il passaggio → sospensione più sostenuta e rigida.
Le regolazioni principali sono due:
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LSC (Low Speed Compression) → controlla gli affondamenti lenti, come in frenata o in curva.
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HSC (High Speed Compression) → controlla gli impatti veloci, come sassi, radici o drop.

Il problema dei vecchi damper: il cross-talk
Nei sistemi tradizionali, LSC e HSC non sono veramente indipendenti. Se regoli una, inevitabilmente influenzi anche l’altra.
Risultato: chiudi l’HSC per avere più supporto e ti ritrovi con una forcella che affonda troppo nei curvoni. Non proprio ideale.
Charger 3: la rivoluzione
Con il Charger 3, RockShox ha introdotto un damper a cartuccia sigillata con Internal Floating Piston (IFP) a molla.
La novità vera? HSC e LSC indipendenti.
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L’olio scorre in modo sequenziale: prima nell’HSC, poi nell’LSC.
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Ogni registro fa davvero quello che deve, senza interferenze.
Per il rider significa poter trovare il setup perfetto per ogni trail: più supporto nei tratti veloci, più comfort sullo scassato, senza compromessi.
Charger 3.1: ancora meglio
Il nuovo Charger 3.1 è l’evoluzione naturale, con tre obiettivi chiari:
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Più sensibilità in apertura
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La LSC ora lascia passare il 68% di olio in più a registro aperto.
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Risultato: sospensione più libera, trazione migliorata, comfort sulle piccole asperità.
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Più supporto in chiusura
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La HSC è stata riprogettata per dare più resistenza quando chiusa.
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Perfetta per chi spinge forte su drop e rock garden senza finire a pacco.
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Compressione globale più leggera
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Di base, Charger 3.1 parte con meno damping rispetto a Charger 3.
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Questo significa una forcella più fluida già dalla regolazione intermedia, senza sacrificare controllo.
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A completare il tutto, una nuova molla IFP più rigida assicura consistenza e controllo anche nelle condizioni più dure.

Upgrade facile
La chicca? Se hai già un Charger 3, puoi aggiornarlo al 3.1 sostituendo pochi componenti, senza cambiare tutta la forcella. Inoltre, RockShox ha introdotto i Shim Tune Kits per personalizzare ancora di più la curva di compressione e rebound.
Cosa significa per il rider
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Più trazione sui sentieri scassati.
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Più supporto nelle compressioni forti.
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Regolazioni chiare e indipendenti: ogni click fa quello che deve.
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Libertà totale: puoi aprire tutto, chiudere tutto o trovare il tuo equilibrio… e la forcella funziona sempre bene.
In sintesi
Il Charger 3.1 non è solo un aggiornamento: è il passo in avanti che rende le sospensioni RockShox ancora più facili da settare e più performanti sul campo.
Che tu sia un racer da enduro o un rider che vuole più grip e controllo sul tecnico, il nuovo damper ti permette di accordare la tua forcella come un musicista con lo strumento.
Fonte delle foto e delle informazioni: sram.com
Renderings by Ray Bach. Photos by Mason Mashon and James Stokoe

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